Acquedotto

Acquedotto

domenica 30 agosto 2015

La Rocca di Dozza e il borgo colorato





Dozza è un piccolo comune italiano che sorge sull’Appennino tosco-romagnolo, in provincia di Bologna.
È particolarmente interessante il suo borgo medievale, dove è presente la caratteristica Rocca Sforzesca.


 
L’origine del nome Dozza, proviene da doccia, sembra che in tempi antichi il paese soffrisse di carenza idrica. Nello stemma cittadino si nota il grifone bere da una conduttura.




Il borgo fu abitato già dagli antichi romani. Nel 1126 già si trovano riferimenti al vecchio castello di Dozza, noto come “Castrum Dutie”, in quell’epoca si trovava sotto il possesso della chiesa imolese.
La Rocca fu ricostruita nel XIII secolo dai nuovi possidenti: i Bolognesi.



Nel XV secolo Dozza divenne feudo della famiglia Alidosi prima, e Riario poi.
Nel 1494 la Rocca subisce l’influenza degli Sforza. Caterina, moglie di Girolamo Riario, apporta importanti potenziamenti, fortificando la Rocca con notevoli opere di difesa.
Nonostante il nuovo assetto difensivo, la Rocca fu comunque espugnata da Cesare Borgia.
La tranquillità arrivò quando nel 1529 papa Clemente la cedette alla famiglia Malvezzi. Questi pagarono la realizzazione d' importanti ristrutturazioni all’interno della Rocca, presentandola a come la possiamo ammirare oggi.  




Passeggiando nel paese, si possono ammirare dei bellissimi murales, che colorano numerosi muri di case e edifici.