Dozza è un piccolo comune italiano che sorge sull’Appennino tosco-romagnolo,
in provincia di Bologna.
È particolarmente interessante il suo borgo medievale, dove
è presente la caratteristica Rocca Sforzesca.
L’origine del nome Dozza, proviene da doccia, sembra che in
tempi antichi il paese soffrisse di carenza idrica. Nello stemma cittadino si
nota il grifone bere da una conduttura.
Il borgo fu abitato già dagli antichi romani. Nel 1126 già
si trovano riferimenti al vecchio castello di Dozza, noto come “Castrum Dutie”,
in quell’epoca si trovava sotto il possesso della chiesa imolese.
La Rocca fu ricostruita nel XIII secolo dai nuovi possidenti: i Bolognesi.
Nel XV secolo Dozza divenne feudo della famiglia Alidosi
prima, e Riario poi.
Nel 1494 la
Rocca subisce l’influenza degli Sforza. Caterina, moglie di
Girolamo Riario, apporta importanti potenziamenti, fortificando la Rocca con notevoli opere
di difesa.
Nonostante il nuovo assetto difensivo, la Rocca fu comunque espugnata
da Cesare Borgia.
La tranquillità arrivò quando nel 1529 papa Clemente la
cedette alla famiglia Malvezzi. Questi pagarono la realizzazione d' importanti
ristrutturazioni all’interno della Rocca, presentandola a come la possiamo
ammirare oggi.
Passeggiando nel paese, si possono ammirare dei bellissimi
murales, che colorano numerosi muri di case e edifici.