Alfredo Santino Lutri, nacque il primo Novembre 1918, a Trebisacce, in
Calabria.
All’età di 21 anni, fu arruolato nel 11° Reggimento
Bersaglieri, e due anni più tardi fu inviato nella disastrosa campagna di
Russia, meglio nota come Operazione Barbarossa.
In Russia, Lutri aveva il compito di perlustrare le zone a
bordo di una moto Guzzi.
Era l’11 agosto 1941 quando Lutri fu intercettato dai nemici
russi nei pressi Pokrowskoje, in Ucraina. Anche quel giorno era regolarmente
sulla sua moto Guzzi, sulla stessa sella, dietro di lui, c’era anche Germano
Narduzzi. I russi aprirono il fuoco sui due militari italiani, che furono
gravemente feriti.
Il giovane bersagliere, nonostante le ferite provocate dai
proiettili, portò in salvo Narduzzi, precipitandosi verso il resto della
Compagnia per avvisare del pericolo russo.
Lutri, sanguinante, si rifiutò di esser curato prima di
Narduzzi dai medici. Il giovane bersagliere si sacrificò per l’amico
commilitone, infatti, dopo pochi minuti morì.
Il sacrificio di Lutri non solo salvò Narduzzi, ma avvisò il
resto della compagni dell’eventuale pericolo russo. Per queste sue gesta si
meritò la Medaglia
d’oro al valor militare.