Aviatore e Medaglia d’oro al valor militare alla memoria,
Arturo Dell’Oro fu disposto a sacrificare sua la vita per la vittoria.
Arturo Dell’Oro nacque nel 1896 in Cile. La sua
famiglia era una coppia d’italiani emigrata nel sud dell’America in cerca di
lavoro.
Quando nel 1915 l’Italia entrò in guerra, Dell’Oro ebbe la
possibilità di arruolarsi volontario tramite un Comitato per il reclutamento
presente anche in Cile.
Giunto in Italia seguì un corso di pilotaggio, ottenendo
così il brevetto per volare.
Nell’arco di poco tempo ottenne subito la sua prima Medaglia
d’argento al valor militare e, in seguito, fu promosso al grado di Sergente.
Il 1° settembre 1917, fra i cieli di Belluno, intraprese un
duello contro un aereo austriaco. Durante lo scontro a fuoco la fortuna
abbandonò il giovane Dell’Oro: la sua mitragliatrice s’inceppò. Arturo Dell’Oro
avrebbe potuto tentare una difficile fuga, ritirandosi dalla battaglia, ma il
coraggio e l’amor di patria lo spinsero ad affrontare il nemico con l’unico
mezzo rimastogli: il suo stesso aereo. In stile kamikaze, Arturo Dell’Oro si
gettò col suo veicolo contro il nemico, lo affondò con successo, sacrificando
la sua vita per la vittoria.