Era il 1393, quando la regina Isabella di Baviera organizzò
una festa in onore del matrimonio di una delle sue dame di corte, tra i
presenti non poteva non mancare suo marito: Re Carlo VI di Francia, noto anche
come il Re Pazzo.
Il Re Pazzo cominciò a delirare quando un giorno uscì con la
sua compagnia per il bosco, improvvisamente si sentì minacciato dai suoi
uomini, tanto da sguainare la spada uccidendo uno di loro. Il Re fu bloccato e
cadde a terra dal suo cavallo. Da quel momento seguì un breve coma, al
risveglio Re Carlo impazzì completamente: non sapeva come si chiamasse, non
riconosceva più i suoi figli, a volte ululava per il palazzo e credeva di
essere fatto di vetro.
Un anno dopo l’incidente si tenne la sopra citata festa.
Durante la serata andò in scena un ballo in maschera, si presentarono sei
bizzarri individui travestiti da strani selvaggi mitologici. Durante
l’esibizione si avvicinò a loro Luigi I Duca di Orleans, fratello del Re, con una torcia accesa
in mano.
La torcia appiccò il fuoco a uno dei danzatori che
rapidamente accese tutti gli altri.
In poco tempo le fiamme scatenarono il panico, soltanto
allora la Duchessa
di Berry riconobbe il Re Pazzo e gli buttò addosso il suo abito, salvandolo
dalla morte.
Oltre al Re si salvò soltanto un altro danzatore, mentre gli
altri quattro morirono tutti.
La vicenda è ricordata come “bal des ardents “, cioè “ballo
degli ardenti.
In seguito Luigi I ebbe una relazione con la regina
Isabella, prevalgono dunque i dubbi se si trattò di un incidente accidentale.