Gerhard Gentzen fu un matematico tedesco. I suoi studi
portarono risultati importanti sulla deduzione naturale e sul calcolo dei
sequenti.
Nel 1933 ottenne il dottorato, ma nel 1935 attirò
l’attenzione del sindacato degli insegnanti nazisti, che scoprirono una
corrispondenza con Abraham Fraenkel a Gerusalemme.
Tuttavia i suoi studi andarono avanti, anche perché il
matematico aderì al nazismo nel 1937, rispettando il programma del giuramento
di fedeltà ad Adolf Hitler.
Gentzen fu costretto a interrompere i propri studi quando
scoppiò la guerra, prestò servizio militare sino al 1941 occupandosi di
telecomunicazioni. Riuscì a congedarsi per motivi di salute.
Nel 1943 poté riprende il suo lavoro di studioso, ottenendo
una cattedra all’Università di Praga.
La sua quiete fu interrotta il 5 maggio 1945, in seguito alla
rivolta dei praghesi che, sostenuti dalle truppe russe, cominciarono la caccia
al tedesco.
Gentzen pagò a caro prezzo le sue vecchie adesioni al
nazismo, venne rinchiuso in un campo di prigionia a Praga, dove morì per
denutrizione, cioè per fame indotta.