Acquedotto

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lunedì 17 agosto 2015

Rudolf Hess, da vice Fuhrer a personaggio misterioso




Chi era Rudolf Hess? Fino allo scoppio della seconda guerra mondiale fu una figura di spicco del nazionalsocialismo guidato da Hitler. Hess era, infatti, il suo vice, il numero due, poi le sorti cambiarono e i misteri si susseguirono sino alla sua morte.


Hess e Hitler si conobbero durante la prima guerra mondiale, entrambi combattevano nel reggimento List. Dopo la fine del conflitto i rapporti proseguirono, Hess si fece trasportare dai progetti politici di Hitler, partecipò dunque al Putsch di Monaco e condivise la galera col futuro Fuhrer, dove cominciarono a scrivere il Mein Kampf.

Hess era più testa che azione, rimase vice Fuhrer sino al 1939, poi diventò il numero tre, sorpassato da Hermann Goring.
Il 10 maggio 1941, mentre Germania e Gran Bretagna battagliavano fra i cieli e i mari, Hess si paracadutò in Scozia, nei pressi di Lanarkshire.
Il numero 3 di Hitler fu subito arrestato, il Fuhrer lo definì un “pazzo”, ma quali furono le ragioni di quell’azione? Le risposte si dividono fra “iniziativa individuale” o “tentativo diplomatico”.
Esiste l’ipotesi che Hess sia arrivato lì col consenso di Hitler, per intavolare una trattativa diplomatica per convincere la Gran Bretagna a spartirsi il Mondo insieme alla Germania nazista. Tra l’altro prima della guerra Hitler aveva vari simpatizzanti inglesi, che videro in lui “l’anticomunismo”.
Non ci fu nessun accordo e la guerra proseguì, Hess fu dipinto come un folle dagli inglesi e come un traditore dai tedeschi.

Al Processo di Norimberga fu condannato per “cospirazione contro il trattato di Versailles e crimini contro la pace”. Una condanna che gli valse l’ergastolo nel carcere di Spandau nella Berlino sovietica.
La vita misteriosa di Hess continuò: tutti i suoi compagni nazisti furono col tempo graziati e scarcerati, Hess rimase l’unico a non uscire mai di galera. Quando Gorbacev era intenzionato a concedergli la grazia, Hess fu trovato morto con un cavo elettrico intorno al collo. Morì all’età di 93 anni il 17 agosto 1987.
Hess oggi è molto considerato dai nuovi circoli neonazisti, che lo dipingono come una vittima, ogni anno gli dedicano una marcia commemorativa nell’anniversario della sua morte.